Labyrinth – Dedali Cinesi

Dedalo e labirinto sono termini spesso usati per indicare la stessa realtà. Dedalo era il costruttore del mitico labirinto e da allora il suo nome è usato per indicare situazioni intrigate.
Il labirinto è cammino che ti conduce al centro, ma puoi tornare indietro, ma con coraggio nell’andare avanti si cercano soluzioni alternative. Tutto ha un fine, ti confonde ma inesorabilmente ti conduce verso una soluzione quando sei fermamente legato alle tue convinzioni. La direzione del cammino è spesso opposta: si parte dal centro per andare verso l’esterno e viceversa. Il cammino della vita è insidioso perché numerosi sono le false indicazioni di percorsi. Il dedalo è decisamente parte intima, lo spazio interiore, la centralità da dove puoi uscirne solo, anche in questo caso, se sei fermamente ancorato ad una idea. il filo conduttore può essere, è l’ARTE, che ti libera indicandoti la via.
L’artista entra nel suo labirinto fatto di percorsi tortuosi di spazi invalicabili che spesso tendono a ri-portarlo in soluzioni in cui ci si perde ma, ha un fine, quello di divulgare il suo sapere. la sua arte.
In questa mostra dove ogni artista ha un suo percorso un suo labirinto da proporre e da mostrarci, il filo conduttore è la sapienza artistica dell’uso della china, arte identificativa di un popolo che racconta di storie e di cultura, di arte e colore, sapientemente mostrata su un simbolo con profondi radicamenti, la carta riso, usata come tela, posta su telai immaginari,conservandone l’eleganza e la leggerezza.
Ognuno mette in mostra il suo dedalo ognuno ha il suo filo di Arianna che utilizza come chiave di apertura per proporci linguaggi artistici differenti ma che uniscono i dedali e i labirinti dell’arte costruendo vie nuove e praticabili.


Curatrice: Rosanna De Cicco
Direttore Artistico: Michele Stanzione
Coordinamento generale: Zhou Yinshuang

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